Le ragioni che ci legano profondamente al popolo palestinese non dipendono soltanto dalla diretta complicità che l’Occidente ha con il regime di apartheid israeliano e i progetti imperialisti nell’area, con la censura e il restringimento degli spazi democratici. C’è un legame molto più profondo che ha a che fare con la capacità della resistenza palestinese di insegnarci la costanza e la memoria, di attivare e riattivare ovunque cicli di mobilitazione. La prospettiva del popolo palestinese ci insegna che i tempi delle lotte possono essere lunghi, così come possono conoscere accelerazioni, ma che la trasformazione, per chi non vuole rassegnarsi alla barbarie dell’ingiustizia e dell’oppressione, è inevitabile.
Pubblichiamo questo contributo dell’Assemblea Permanente per la Palestina, animata da studenti e studentesse dell’Università di Padova che raccoglie l’esito dei diversi incontri organizzati durante questi mesi di mobilitazione.