Colonialismo, imperialismo, resistenza e un nuovo ciclo di lotte globali.
«Tu condanni Hamas?» – è la domanda che più di frequente si sente fare chi ha deciso di scendere in piazza dopo il 7 ottobre 2023 in solidarietà col popolo palestinese.
Questa continua ricerca della condanna ha un doppio scopo: da un lato definire la controffensiva della Resistenza palestinese come un’aggressione senza precedenti, “selvaggia” e di stampo terroristico, e, in questo modo, legittimare la risposta genocida di Israele; dall’altro tracciare una linea netta tra amici e nemici, in questa fase di conflitto che Israele ha definito come scontro finale.
Abbiamo voluto costruire un breve testo a partire da alcune questioni e spunti di riflessione (la trasformazione degli equilibri internazionali, l’associazione strumentale tra antisemitismo e antisionismo, il rapporto tra violenza e politica) che sono emersi in questi mesi di mobilitazione e che ci sembrano utili a comprendere la questione palestinese, ieri e oggi. Soprattutto, però, abbiamo provato ad interrogarci sul nostro ruolo come militanti e persone solidali con questa causa.